L’autunno era da sempre la sua stagione preferita, era quella che più rispecchiava il suo animo di cuneese malinconico...
Quattro casi, quattro misteri da risolvere per il commissario Cavalli e i suoi collaboratori, uno per stagione. Vicende decisamente noir che si alternano a situazioni che rispecchiano invece i canoni del giallo classico, quasi che anche il clima abbia voluto dire la sua nello scrivere le trame dei racconti, che seppur distinte mantengono comunque un’unità narrativa e sequenziale. E a creare un filo conduttore tra i quattro delitti di stagione contribuisce soprattutto lo humour distaccato che caratterizza l’umanità del protagonista e dei personaggi che riempiono le sue giornate torinesi.