Dioniso appare come una divinità vicina alla sfera delle emozioni umane, un dio in un certo senso “popolare” e non aristocratico come gli splendidi sovrani dell’Olimpo omerico. Perciò il suo legame con le feste e i rituali di tutta la Grecia era molto forte. Dioniso in questo senso è davvero un dio «terribile e dolcissimo», come lo definisce il pur scettico Euripide nelle Baccanti. Un dio che nella sua complessità e nelle sue contraddizioni rappresenta uno degli aspetti più misteriosi e originali del paganesimo antico.