Disintegrati
Om bogen
Sentirsi disintegrati è una sensazione che chi lavora con la disabilità conosce bene: la favola dell’inclusione, del non lasciare indietro nessuno, sembra ancora ben lontana dal diventare realtà. In queste pagine, storie di disabilità, di incontri e di emozioni si intrecciano con i vissuti di chi la disabilità la osserva solo dall’esterno, restandone segnato: un piccolo viaggio tra quelle vite e quei bisogni che troppo spesso vogliamo “normalizzare”, anziché accettare per quello che sono.
A volte bisogna avere il coraggio di “lasciare”: cambiare lavoro, direzione, idea.
Per far questo è necessario “morire”: abbandonare i nostri attaccamenti, i ruoli che ci gratificano, le proiezioni sugli altri, le conferme.
Lasciare e andare avanti, aprendosi al nuovo: questo itinerario è difficile perché è perdere se stessi, sentirsi lacerati.
È qualcosa che lascia cicatrici profonde, ma che porta un cambiamento radicale: la scoperta di sé, l’essere per se stessi e non per gli altri.
È il percorso che ciascuno di noi deve fare per vivere la pienezza quando avverte un disagio, una frattura nel suo agire.
È il ricomporre i pezzi, trovare il senso del cammino.
È un libro di storie dentro alla storia:
ci sono punti di vista diversi, commenti, riflessioni.
Un ibrido.
Disintegrato, come tutto ciò che ruota attorno all’handicap.