E’ magnè nasce dal desiderio di continuare ad assaporare cibi gustosi che ormai non si cucinano più.
Questo libro - osserva Massimo Montanari nella prefazione - è frutto dell’arte della memoria, coltivata con cura, e di un lavoro di ricerca paziente, attento, che non si fa spesso: tanti libri di ricette non sono che compilazioni, raccolte casuali...
La struttura del libro riflette il piano della ricerca, imperniata sulla ricostruzione del repertorio alimentare delle classi rurali in Romagna nel periodo storico che va del 1910 al 1950.
Le ricette si susseguono in modo flessibile secondo il ciclo delle stagioni e quello della vita umana.
La descrizione dei cibi avviene sullo sfondo del calendario dei lavori agricoli e degli eventi cerimoniali familiari e comunitari.