Emelie, la bambina mai nata
Om bogen
Amelia, una creatura celeste, scende dallo spazio per intercessione di un brav’uomo, per salvare il rapporto tra un padre e un figlio. Rinasce alla vita, dunque, come una vera figlia di un padre disperato e solo, e viene come una lice per illuminare il suo cammino e restituire il vero senso del suo amore verso il figlio. Amelia ci viene presentaa come una bambina allegra e spensierata, cosciente della missione che le è stata assegnata. Il suo arrivo sulla Terra, questo luogo caotico e incomprensibile, rappresenta per lei un vero viaggio di esplorazione. Tutto è eccezionale in quest’opera. Eccezionale come lo è il mondo contemplato per la prima volta dagli occhi di un essere puro, che si tuffa completamente nella realtà senza timore. La curiosità e la vitalità della protagonista scintillano nel suo sguardo, emergono dalla pagina offrendo allettore un mondo nuovo, diverso dal consueto, un mondo dal quale è possibile scorgere il bagliore della magia, degli istanti pregni di un senso profondo.
Tra la greve missione di riconciliazione di cui è stata investita e l’allegria e spensieratezza di una fanciulla di pochi anni, abbiamo il carattere eccezionale di Amelia, un personaggio la cui sensibilità nei confronti delle debolezze e delle passioni umane, supera di molto la capacità infantile di percepire il mondo. Infatti, la natura “liminare” di Amelia consiste proprio in questo, nel fatto di trovarsi a metà strada tra la ingenuità infantile e la saggezza dell’esperienza degli adulti, tra i sogni e le vanità di questo mondo e l’aldilà, tra il tangibile e i disegni siderali.
Amelia ci apre, attraverso la sua candida e, allo stesso tempo straordinaria curiosità, le porte verso un mondo magico e quotidiano, miracoloso e risaputo. È lei che prende per mano il lettore e lo accompagna in un percorso appassionate lungo gli scenari della vita, fermandosi su ogni singolo dettaglio e approfondendo nell’essenza intima del’uomo fino al più profondo del suo animo, quell’animo che soltanto uno sguardo privo di paure e la parola ingenua di un bambino possono riscattare dall’oblio, dalla tristezza, e farlo risalire fino alla sorgente del vero amore.