Dopo Odissea e Iliade, l'Eneide è la conclusione naturale del ciclo epico degli eroi. Scritta da Virgilio tra il 29 e il 19 A. C., vi si narrano le avventure di Enea, unico tra i grandi eroi troiani sopravvissuto al rogo di Troia. è proprio questo il punto di contatto iniziale con i capolavori omerici: nell'Iliade si racconta della guerra durata dieci anni, ma non si parla del suo epilogo. Enea fugge con il padre Anchise e il figlioletto Ascanio alla ricerca di una nuova patria su consiglio divino. Da lui un giorno sarebbe nata la stirpe che avrebbe dato vita alla grandezza di Roma, ecco perché il suo peregrinare (che ricorda moltissimo quello di Ulisse) lo porterà infine a sbarcare nelle rive del Lazio.