Amato da intere generazioni, letto e studiato in antologie letterarie, Fabrizio De André continua ad ispirare biografie e iniziative musicali.
L’autore compie, in questo volume, un viaggio intorno al mito De André ponendo la propria attenzione soprattutto sugli aspetti musicali, sulla personalità di Faber, sulla sua profonda genovesità che gli ha ispirato pagine di notevole fascino come Creuza de mä. Emerge il ritratto di un artista di profonda cultura, abile nel trovare, di volta in volta, i compagni d’avventura giusti, pur mantenendo sempre un proprio, inconfondibile «marchio» di fabbrica.
Anarchico solitario e irriverente, laico dalla intima vena religiosa: l’autore lo immagina come una sorta di ultimo trovatore genovese, non più al servizio dei potenti, ma solo di se stesso e della sua fede morale.