Gli sguardi che non puoi raccontare
Om bogen
“Gli sguardi che non puoi raccontare” è un romanzo breve di Caterina Andriola. La protagonista è una donna del Sud, Diana, piccola imprenditrice agricola vittima di una manipolazione affettiva attraverso sguardi impossibili da raccontare. Sguardi che giorno dopo giorno, come una goccia continua ed asfissiante, le hanno svuotato l’anima. La tecnica narrativa è quella del flashback: Diana si ritira per qualche giorno nel suo trullo in campagna e da lì ricorda i tratti salienti della sua vita, affrontando temi come l’amore, l’abuso, il bullismo, la depressione, il suicidio, i disturbi alimentari, il legame con la spiritualità e, appunto, la manipolazione affettiva. Tutto nasce da un quaderno del maggio 2002 che l’autrice ritrova casualmente in un cassetto dopo circa vent’anni, con le pagine ormai ingiallite dal tempo ma in cui è narrato il futuro che la protagonista del romanzo avrebbe vissuto nei due decenni a seguire. Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale e frutto della fantasia.