I cartelli dei narcos. La vera storia
Om bogen
La storia vera degli agenti infiltrati che hanno sfidato il brutale mondo dei narcos
L’agente dell’FBI Scott Lawson si aspettava un bel po’ d’azione quando è stato inviato nella città di Laredo, al confine col Messico. Invece finora ha passato le giornate a una scrivania, tra scartoffie varie. Tutto cambia il giorno in cui gli viene chiesto di indagare sulla vendita di un cavallo a un prezzo da capogiro. Ad acquistarlo è stato Miguel Treviño, uno dei leader degli Zeta, il più brutale cartello della droga messicano. Per Scott è l’occasione perfetta per infiltrarsi, seguendo il fiume di denaro che ruota intorno alle scommesse ippiche. Inizia subito a lavorare al caso con Alma Perez, un’agente con una grande esperienza, che di incarichi impossibili se ne intende: si è messa in testa di sgominare lo spietato cartello della droga dall’interno. E così Lawson e Perez si trovano ad affrontare una missione delicatissima, diretti verso il cuore pulsante dell’organizzazione criminale più potente e pericolosa del mondo…
L’adrenalinico racconto di un infiltrato nel brutale mondo del narcotraffico
«L’autrice utilizza le sue ricerche per dare spessore alla trama e rendere credibili tutti i passaggi: arricchisce il contesto senza rallentare il ritmo del libro. Una storia vera che si legge come un romanzo, adatta agli appassionati di crime ma anche a chi vuole saperne di più sui cartelli della droga.»
Publishers Weekly
«Melissa del Bosque ha scritto un libro affascinante e adrenalinico, ricco di intrighi, tradimenti e violenza. Si è come in prima linea in queste pericolose terre di confine, impossibile interrompere la lettura.»
Gilbert King, Premio Pulitzer
Melissa Del Bosque
è una giornalista investigativa che si è occupata dei traffici al confine tra Messico e usa. Ha vinto un Emmy e il National Magazine Award grazie alle sue inchieste approfondite. I suoi articoli sono stati pubblicati su «Marie Claire», «Time» e «The Guardian». Attualmente è un’inviata speciale del «Texas Observer».