I ladri dell'onore
Om bogen
Gin è nata e cresciuta in uno dei rioni più malfamati di Torino e la sua vita è sempre stata piena di sofferenza e umiliazione: pur molto bella è nata con una gobba che la rende oggetto di scherno; anche sua madre, una donna priva di coscienza e di morale, non perde occasione per dimostrarle il suo disprezzo.
Un giorno, Gin viene aggredita dal compagno della madre e per difendersi lo accoltella e crede di averlo ucciso. Mentre fugge terrorizzata Il destino mette sul suo cammino Attilio, che conosciuta la sua storia decide di ospitarla. La giovane si innamora subito del suo salvatore e si affida totalmente a lui. Ma la sua fiducia è mal riposta, Attilio, che è sposato, dopo averla sedotta l'abbandona.
Il tradimento la getta nella più cupa disperazione finché non scopre di essere incinta. Adesso avrà qualcuno che le riempirà la vita che le dia uno scopo.
Purtroppo sua madre non è dello stesso avviso, non vuole un neonato fra i piedi, e quando Gin mette al mondo una bambina, gliela porta via e si rifiuta di dirle dove l'ha portata. Solo anni dopo, sul letto di morte, le confesserà di averla venduta al padre.
Pazza di rabbia e di dolore, Gin si precipita da Attilio per riavere la figlia ma lui nega e sostiene che la bambina che ha visto, Margherita, è figlia di sua moglie.
È la verità e sua madre ha mentito?
O è davvero la bambina scomparsa? Oppure lo è Lorenza, la giovane di origini ignote, che il caso mette sulla strada di Gin?
Molti anni dopo, l'omicidio dell'amante di Margherita sconvolgerà le loro vite e il passato getterà la sua ombra sul presente.