Il mare non l'ha fatto Lui
Om bogen
Le leggi razziali erano come le tabelline: noiose da imparare e, senza allenamento, veloci da dimenticare. L’insegnante non rispose subito, fissò quelle figure in divisa davanti a lei. Li chiamavano “I Figli della Lupa”, altri “I giovani fascisti”, ma in realtà erano soltanto bambini. “In estate la guerra non arriva, fa caldo. Fidati.” A Riccione il giovane Navarro è un Figlio della Lupa ambizioso e costantemente alla ricerca di idoli. Osserva emozionato Benito Mussolini giocare a tennis credendo di avere davanti un attore. Si ispira a lui, a Gino, il ragazzo più popolare e a Dio. Si affida a loro mentre il regime fascista lentamente si trasforma. Navarro ruba dettagli e ricordi da quel mondo di finzione, pronto a condividerli con il migliore amico Orlando, il timido figlio del bagnino da tutti chiamato Bianchi. È proprio il suo animo mite e la sua concretezza a fare d’antidoto contro la prepotenza e le illusioni che li circondano, tentazioni a cui è impossibile resistere. La Riviera truccata a festa sembra essere lontana dagli echi lontani della guerra e anche le sue spiagge rimangono il luogo di conforto per chiunque voglia respirare un po’ di pace. Navarro, insieme alla famiglia e all’amico, crescerà all’interno di una favola destinata a collassare. Incastrato negli ingranaggi della storia e in balia di cambiamenti e ideali distrutti si troverà al centro dell’inferno, la sua città, la tomba della sua infanzia.