Il pozzo
Om bogen
Scritto nel 1939, in un fine settimana in cui l'autore aveva smesso di fumare,
Il pozzo è il romanzo breve che ha segnato l'esordio di Juan Carlos Onetti.
Tutto si svolge nell'arco di una sola notte, la notte in cui, pur ammettendo di non saperlo fare, Eladio Linacero decide di sedersi a raccogliere le sue memorie, perché «un uomo, quando arriva a quarant'anni, deve scrivere la storia della sua vita, soprattutto se gli sono capitate cose interessanti». Così ha inizio
Il pozzo, come un bilancio, la presa di coscienza del presente, per diventare poi un resoconto di promesse e delusioni a cavallo fra realtà e sogno. Pessimista, scettico e cinico, Linacero è il personaggio onettiano per eccellenza – che più si immerge nei propri ricordi più si distacca dalla realtà, senza però mai tralasciare l'amore. Come scrive Valeria Parrella nella postfazione, infatti: «questo è un romanzo d'amore, è pieno d'amore, ci sono donne e amore da tutte le parti, e c'è la scrittura, che è quello che tiene vivi e svegli e che non fa annoiare, come l'amore».
In poche intensissime pagine,
Il pozzo racchiude tutte le caratteristiche che i lettori di Onetti amano della sua prosa e della sua rappresentazione del mondo: quella delicatezza con cui l'autore trasforma in meraviglia ogni genere di miseria umana.