IL VISCONTE DI BRAGELONNE - Tomo III
Re Luigi XIV innamorato
Om bogen
Il Visconte di Bragelonne è il terzo e ultimo romanzo del ciclo dei moschettieri. Tra l'epopea e il romanzo picaresco, il dramma e la commedia di costume, si svolge nella Francia 'radiosa' di Luigi XIV. I quattro moschettieri - d'Artagnan, Athos, Porthos e Aramis - ormai avanti negli anni, si ritrovano su sponde diverse, ma il saldo vincolo dell'amicizia non viene meno anche nei momenti di più forte intensità drammatica. Sullo sfondo, intrecciati con le loro vicende, si sviluppano avvenimenti importanti per la storia europea, a cominciare dal perfezionamento dello Stato assoluto in Francia e la restaurazione monarchica in Inghilterra, mentre fioriscono le avventure galanti nella corte francese. È famoso l'episodio della Maschera di Ferro, che si svolge lungo diversi capitoli dell'opera e di cui sono state fatte numerose versioni cinematografiche.
Al centro di questo Terzo Tomo si svolge l'intricata storia d'amore fra il re Luigi XIV e Louise de la Vallière. Questa è anche la fidanzata del visconte di Bragelonne che si trova, come ambasciatore di Francia, presso la corte di re Carlo II d'Inghilterra. L'amore regale non è senza ostacoli, anzi è continuamente boicottato dalle dame di corte: dalla principessa Henriette (Madame), dalla regina madre Anna d'Austria e dalla regina Maria Teresa. Tuttavia, con astuzie e stratagemmi (famosa la scala e la botola che permette al re di incontrarsi segretamente con Louise) il loro reciproco sentimento si rafforza sempre più. Ma Raoul di Bragelonne ne viene a conoscenza e si precipita a Parigi per sapere tutta la verità. Quando viene informato da Madame di quanto accade egli decide di ritirarsi affranto e disperato presso il padre Athos. Non mancano duelli, come quello fra il conte di Guiche e il marchese di Wardes, spassosissime vicende di Porthos e D'Artagnan, e misteriose macchinazioni e complotti di Aramis, Colbert e la duchessa di Chevreuse ai danni del primo ministro e soprintendente Fouquet. Una vera e propria immersione culturale, perfino psicologica e antropologica nella vita di corte del diciasettesimo secolo, che il grande scrittore Robert L. Stevenson trovò ammirabile: "Quale romanzo possiede più natura umana, più buon senso, più allegria, più spirito, più abilità letteraria ammirevole e instancabile? Leggero come la panna montata, forte come la seta, genuino come un racconto paesano, mai noioso, quale romanzo ispira una più naturale e salubre moralità? Non è solo vero, ma amabile; non solo convince, ma incanta."
Cover art: Cosimo Miorelli