La danza della collana
Om bogen
Questo romanzo di Grazia Deledda pubblicato nel 1924 gioca su un piano parallelo. Da una parte si fa uno sfumato riferimento alla tensione sessuale, intensa e repressa, con riferimento all'arte seduttiva della danza. Dall'altra la danza è intesa come movimento simbolico della vita. La storia coinvolge una zia e una nipote che si chiamano allo stesso modo, Maria Baldi, la cui quotidianità è sconvolta dall'arrivo del conte Giovanni Delys. Mentre la prima, più anziana, sembra essersi adattata a una vita di donna sola, benestante e autonoma, la seconda sente il richiamo delle pulsioni fisiche tipico dei giovani. Il conte arriva alla ricerca di una preziosa collana in possesso della zia, ma ad accoglierlo è la nipote che non fa niente per impedire lo scambio di persona. Da qui parte un intreccio fatto di malintesi e menzogne sotto l'ombra della corruzione che sembra riguardare tutti i personaggi. Un'altra brillante testimonianza di una maestra dell'introspezione che in queste pagine approfondisce ogni aspetto caratteriale dei tre protagonisti di estrazione borghese. Apprezzerete soprattutto i dialoghi tra le due donne, in una trama nella quale è superba la capacità dell'autrice premio Nobel di raccontare in maniera esemplare ogni sfaccettatura di una tematica senza tempo come la competizione femminile. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.