La dissoluzione dell’Urss
Om bogen
A far dissolvere l’Unione Sovietica dopo 74 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre fu solo in parte la catena di eventi libertari che partirono dalla Polonia di Solidarność e contagiarono altre nazioni del Patto di Varsavia con l’epilogo del crollo del Muro di Berlino: fu soprattutto il fallimento delle iniziative di perestrojka e glasnost’ avviate da Michail Gorbačëv, consapevole che la sua nazione, rimasta inalterata dai tempi di Stalin, non avrebbe più retto il passo con i tempi. Ma il connubio delle sue riforme, che non volevano tradire l’antico leninismo, con una nuova economia in bilico tra statalismo e mercato, portò invece alla disgregazione dello Stato. La fine dell’Urss recò con sé quella del comunismo, anche nel resto d’Europa, senza che il dettato marxiano riuscisse a sopravvivere al di fuori del guscio monolitico in cui era stato murato nelle revisioni totalitariste sovietiche.