Dicembre 1946, l’inverno più freddo del secolo. A Berlino comincia faticosamente la ricostruzione. Riaprono teatri e cinema, ma viveri e combustibile scarseggiano, e la battaglia per la sopravvivenza è quotidiana. Tra cumuli di macerie e muri pericolanti, l’unico a prosperare è il mercato nero.
Per tenersi alla larga dal fuoco incrociato degli Alleati, l’ex commissario Oppenheimer non è rientrato in servizio e, seduto a una scrivania dell’Ufficio Ricerche, smista le schede delle persone scomparse.
A stanarlo dalla routine è il colonnello sovietico Askasov che lo recluta per scagionare un funzionario comunista accusato di un brutale omicidio. Dietro ai bidoni della spazzatura è stato infatti ritrovato un cadavere con dei nomi incisi nella carne. È solo la prima vittima e Oppenheimer dovrà rintracciare il sottile filo insanguinato che lega una serie di feroci delitti agli orrori del passato.
Quarto volume della serie dell’ex commissario Oppenheimer.