La notte che ci viene incontro
Om bogen
Ripetiamo le stesse azioni, dal lunedì al venerdì, alle otto in punto. Il Presidente esce, la borsa in un pugno, il cellulare nell'altro, parla fitto, mi saluta con un lieve cenno della testa, punta alla portiera posteriore, io gliela apro, lui si china, entra, si siede, si ficca il cellulare tra la spalla e il mento, sbuffa, tira fuori alcune carte dalla borsa, io prendo posto alla guida, accendo il motore, faccio andare le spazzole per togliere l'umido dal parabrezza, ingrano la prima e partiamo in direzione degli uffici di Corso Vittorio Emanuele. Passiamo davanti alla chiesa del Sacro Cuore, il Presidente si fa il segno della croce, il rubino incastonato nel suo anello scintilla.