La stirpe di Adamo
Om bogen
Londra, fine del xix secolo. Dopo aver perso la madre, il piccolo Gian Luca viene affidato alle cure dei nonni Fabio e Teresa, proprietari della nota salumeria Casa Boselli. Teresa è una donna forte, anaffettiva, estremamente fredda nei confronti dell’unico nipote, a suo parere concepito nel peccato e responsabile della perdita dell’amata figlia. Fortunatamente Gian Luca può contare dell’amore incondizionato del nonno e del sostegno della piccola comunità italiana di Old Compton Street: dell’anziano tabaccaio Nerone, del brusco macellaio Rocca, degli amabili Rosa e Mario, che lo considerano alla stregua di un figlio e lo introdurranno al lavoro di cameriere al Capodimonte. È qui che Gian Luca si innamora per la prima volta e si appassiona alla poesia e alle lettere, in un’adolescenza turbolenta e tormentata, all’insegna della ricerca di sé. Sente infatti di non appartenere a nessuno e a nessun luogo, di non essere pienamente né italiano né inglese. Dopo l’apprendistato al “Capo”, verrà assunto come direttore di sala al prestigioso Doric e sposerà la mite Maddalena, ma un velato senso d’insoddisfazione continuerà a perseguitarlo, fino allo scoppio della Prima guerra mondiale. Attraverso esperienze sempre diverse, e sempre più estreme, Gian Luca abbraccerà via via un orizzonte più vasto, più alto: sarà la natura a chiamarlo, una natura tanto dolce quanto crudele. La stirpe di Adamo è un libro malinconico che esplora i temi dell’amore, di Dio e della natura umana, evolvendosi nella storia di un uomo alla ricerca di se stesso e del significato del mondo.