L'adulatore
Om bogen
Quest'opera in tre atti di Goldoni fu scritta nel 1750 e portata in scena per la prima volta a Mantova nel 1751, appartenente al ciclo delle sedici nuove commedie che l'autore si era impegnato a scrivere in un anno per l'impresario Girolamo Medebach. Racconta le avventure di Sigismondo, un libertino che viene portato alla rovina dalle proprie passioni e soprattutto dall'avidità nei confronti del denaro e della ricchezza e si trasforma a tratti in una cronaca surreale per concludersi con un inaspettato epilogo nero. Goldoni la scrisse prendendo ispirazione da due opere di Jean-Baptiste Rousseau e Jean-Baptiste-Louis Gresset, una satira sociale ispirata e nella quale il tema dell'adulatore mosso da un secondo fine risulta particolarmente attuale. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.