Le cose che restano
Om bogen
Non voglio perdermi certi momenti,
soprattutto quelli trascorsi con te.
Non voglio dimenticarmi quanto sei stata importante.
Egle non si dà pace. Perché mai, prima di morire, Zora avrebbe deciso di lasciarle il suo gatto? Lei ha già più di ottant’anni, vive da sola e non ha la minima intenzione di cambiare le proprie abitudini per un animale domestico. Che cosa ci dovrebbe fare con un gatto sordo che sembra avere più acciacchi che peli sulla schiena?
Suo marito Otello è morto da anni, la sua migliore amica se n’è andata da poco e i suoi due figli non pensano che a riempire i vuoti con una badante a tempo pieno. Ma Egle è un’emiliana orgogliosa che ha fatto la guerra, e non si fa scoraggiare facilmente. E inizia così un lungo dialogo con l’amica scomparsa fatto di scampagnate emotive, aneddoti e tenere confessioni. E il gatto, con il passare dei giorni, diventa sempre di più un nuovo amico da accudire e non soltanto l’ultimo regalo di una persona che si fatica a lasciare andare.