Un manoscritto creduto perduto e misteriosamente ritrovato, due storie legate tra loro. Salai, discepolo indisciplinato di Leonardo, violento e ladro, si trova suo malgrado a investigare insieme al maestro sul misterioso avvelenamento di Bianca Giovanna Sforza, presunta modella della famosa Gioconda. Circondati da situazioni oscure e magiche, la loro avventura si dipana in una Milano del 1496, descritta in modo accurato, con i suoi Sestieri e Contrade e in mezzo ai suoi meravigliosi Navigli. Leonardo e Salai scopriranno che dietro a tutto vi è lo zampino della Francia, con il preciso intento di spodestare il Moro e di entrare a Milano, cosa che avverrà nel 1499. A causa di ciò, Leonardo sarà costretto a fuggire e, dopo mille peripezie, dovrà rifugiarsi nella stessa Francia con il suo nuovo discepolo, Francesco Melzi. Qui la Gioconda, ovvero il dipinto di Bianca Giovanna Sforza, sarà la chiave di tutti i misteri, al centro dei quali vi sarà l’oscura presenza della strega Arima, che continuerà a tormentare Leonardo fino alla mortale resa dei conti.