L'hotel di ghiaccio 2: Lingue di ghiaccio - breve racconto erotico
Om bogen
"Vicino al letto c’era un secchiello per il ghiaccio. Pieno. La ragazza ne prese in bocca un cubetto. Si piegò sulle ginocchia. Henrik sentì un pizzicore e un formicolio partirgli dai testicoli e risalire velocemente lungo la sua asta. Fino al glande. Gli sembrò di essere solo il suo cazzo. Nient’altro. Il sangue, quel poco che era rimasto, gli fece fischiare le orecchie. Il resto gli era finito tutto in mezzo alle gambe. Abbassò gli occhi su Jennifer, che si stava spingendo i capelli indietro con la mano. La sua fronte alta. Gli occhi enormi. Dello stesso blu del mare. E quel suo sguardo. Lentamente dischiuse le labbra. Il rossetto perfetto e lucido. Le sue labbra si strinsero attorno alla punta del suo uccello.
Henrik sospirò. Dio, che meraviglia."
Vanessa e Henrik stanno facendo il giro dell’hotel di ghiaccio di Kiruna con i molto più giovani Jennifer e Gustav. Alla fine arrivano a una tenda che nasconde una porta chiusa. La tensione è al massimo quando Jennifer apre la porta per rivelare l’ultima stanza dell’hotel. Sembra un gigantesco igloo dove manette e dildo di ghiaccio sono sparsi ovunque. I quattro si guardano ed entrano insieme nella stanza...
Vanessa Salt è uno pseudonimo. Vanessa trae ispirazione per i racconti che scrive dai suoi numerosi viaggi, dove mete calde ed esotiche nutrono le sue fantasie erotiche. Scrive con un tocco di umorismo sulla passione che può nascere quando meno te lo aspetti.