Limes - L'Iran torna in campo
Om bogen
Questo numero di Limes intitolato “L'Iran torna in campo” è dedicato alle prove d'intesa tra il presidente iraniano Hassan Rohani e quello americano Barack Obama. Il massacro continuo in Siria potrebbe rappresentare un ostacolo alle prove di dialogo tra le parti anche se Rohani, spalleggiato dalla Guida suprema Ali Khamenei, continua a tendere la mano agli Usa per spezzare l'isolamento. Intanto, Israele e le monarchie del Golfo si oppongono a qualsiasi intesa. La prima parte, intitolata per l'appunto “Tutto comincia e tutto finisce nel Golfo”, analizza le politiche contraddittorie e l'atteggiamento di paesi come Qatar e Arabia Saudita che direttamente o indirettamente boicottano i tentativi di dialogo tra Washington e Teheran, utilizzando a questo scopo anche il conflitto siriano. La seconda parte “Vecchie glorie e vecchie volpi” getta lo sguardo oltre i due attori principali per osservare l'atteggiamento della Russia, della Cina e della NATO alla luce della prudenza americana. La parte terza, intitolata “La Siria è un campo di sterminio”, si focalizza sull'anno zero di Damasco, sconvolta da un terribile e lungo conflitto. Limes, rivista italiana di geopolitica, diretta da Lucio Caracciolo, è stata fondata nel 1993 e si è ormai affermata come uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa.A differenza di altre riviste di geopolitica, Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista.Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili.L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.