Se la storia è quella che può essere scritta soltanto dagli esseri umani, allora la fine della storia potrebbe essere vicina. Con uno stile provocatorio e brillante, Moritz Rudolph rispolvera gli strumenti della filosofia della storia per far emergere lo “spirito del mondo” nel presente, al di là della cronaca quotidiana. Per comprendere la direzione della nostra storia dobbiamo volgerci a Oriente. Come il salmone risale la corrente del fiume per tornare alla propria origine, così secondo Rudolph il movimento della storia non si compie in Occidente, come voleva Hegel, ma fa ritorno a quell’Oriente da cui tutto è cominciato. È la Cina il luogo in cui si realizzerà la fine della storia umana: è qui che un’intelligenza artificiale senza limiti potrà generare un sistema tecnologico senziente e autonomo capace di gestire il sistema-mondo.