L'ultimo dei Mohicani
Om bogen
Introduzione di Stanislao Nievo
Traduzione di Martina Rinaldi
Edizione integrale
L’ultimo dei Mohicani è Uncas, il figlio di Chingachguk, del vecchio capo leale e generoso che guida la sua gente fra le battaglie, gli agguati e le carneficine della guerra coloniale tra francesi e inglesi nei territori selvaggi del Nord America, intorno al 1750. Uncas sarà l’ultimo della tribù: così profetizza il padre, che già intravede intorno a sé i segni del genocidio futuro. La storia, riproposta in un film di grande successo interpretato da Daniel Day Lewis, è un’avventura romantica vissuta in paesaggi di grande bellezza, tra nomi e personaggi che attirano per la carica umana ed evocativa. L’ultimo dei Mohicani spazia tra grandi temi attuali, dal razzismo alla politica, all’amore, al tradimento, alla solidarietà tra uomini diversi. È una lezione di vita che, sorgendo da un secolo e da un mondo scomparsi, resta moderna e attraente come poche altre storie per giovani e per adulti.
James Fenimore Cooper
(1789-1851) fu il primo grande romanziere statunitense. Delineò in una cinquantina di romanzi la figura del pioniere americano nel suo rapporto con la natura incontaminata e con i pellerossa. Su questi temi scrisse I pionieri (1823), La prateria (1827), La guida (1840) e L’uccisore di cervi (1841). Pubblicò anche romanzi storici e un ciclo di avventure di mare.