Mia Via
Om bogen
Nel 2041 il virus chiamato peste 41 sconvolge il mondo intero e destabilizza i fragili equilibri socio-economici già compromessi dalla pandemia degli anni Venti. Il virus resistente persino ai vaccini di nuova generazione pare inarrestabile e si appresta a mietere milioni di vittime.
In Italia, lo stato profondo, ossia un gruppo di poteri forti che rema contro lo stato tradizionale, attenziona l’evolversi degli eventi deciso ad approfittare della situazione. A tale scopo non esita a coinvolgere la malavita organizzata, che valutando a sua volta l’operazione vantaggiosa, diventa parte attiva del piano. L’intento è quello di seminare il panico, ricorrendo ai metodi terroristici degli anni Novanta del secolo precedente: far esplodere un ponte su cui sta transitando una giudice integerrima con la sua scorta è solo l’inizio di una spirale di violenza che finisce per coinvolgere il sicario più spietato e inafferrabile sul mercato ossia il Primo della Classe. Un capo mafia napoletano, tra i pochissimi a conoscerne l’identità, non esita a reclutarla: sotto il nickname si cela infatti una giovane donna tanto spietata quanto fragile e inquieta, Mia Aruta.
Mentre Mia programma come svolgere al meglio gli incarichi ricevuti, un ex agente dei servizi segreti, Lorenzo Francini, ora capo scorta di un politico coinvolto nel complotto si inserisce nel quadro e ne determinerà gli sviluppi. Perché Mia e Lorenzo si conoscono molto bene e hanno un conto aperto. In un futuro distopico, una redenzione di matrice medioevale è ancora possibile?
Romanzo dai ritmi serrati, che si avviluppa sulle ceneri di una pandemia non ancora definitivamente superata e scuote le nostre coscienze.