Mikeys
Om bogen
Fantascienza - racconto (16 pagine) - Come l'astronauta dell’Apollo 11 Michael Collins il loro destino era quello di restare indietro, mentre i loro compagni conquistavano lo spazio.
A Don Lawson quella dannata faccenda non andava proprio giù, più che altro perché il capitano aveva ragione: era il capitano a essere stato scelto per guidare la prima missione sulla superficie di Marte, che sarebbe partita dalla Terra l’anno seguente. Non gliel’aveva mai detto in faccia, ma sapeva bene che il capitano e tutto il resto della NASA consideravano lui e il suo collega Sasim solamente dei Mikeys, epiteto derisorio affibbiato a quelli come Mike Collins, pilota del modulo di comando dell’Apollo 11, che era quasi arrivato fino alla meta: gli uomini destinati a restare in orbita, mentre altri facevano la storia.
Canadese, nato a Ottawa nel 1960, Robert J. Sawyer è uno dei migliori scrittori di fantascienza dell’ultima generazione. Ha vinto un premio Nebula già nel 1995 con uno dei suoi primi romanzi, Killer online, e nel 2003 ha ottenuto anche il Premio Hugo con La genesi della specie. Recentemente è stato insignito col Premio Aurora alla Carriera. Scrittore di fantascienza di stampo classico, con una particolare attenzione agli aspetti scientifici, Sawyer affronta spesso temi legati all’evoluzione, all’antrolopologia, all’impatto dell’uomo con le grandi rivelazioni e rivoluzioni portate dalla scienza o dal contatto con intelligenze diverse. È una persona molto alla mano, entusiasta di scrivere fantascienza e di corrispondere con i suoi lettori, anche tramite il suo sito personale il suo profilo Facebook. È socio onorario dell'Associazione Delos Books ed è stato ospite dei Delos Days a Milano nel 2011. I suoi romanzi sono stati pubblicati in Italia dall’Editrice Nord, da Fanucci e soprattutto da Urania.