Padova che nessuno conosce
Om bogen
Tra le pieghe della storia per scoprire l’incanto nascosto della città
Padova, nel corso della sua straordinaria storia, è stata un centro culturale e scientifico. Fra XIII e XIV secolo era al centro della produzione letteraria con uno dei capolavori del Medioevo, opera di un padovano, Rolandino. In quell’epoca, in città, si forma un circolo d’intellettuali che darà vita al “preumanesimo”: Albertino Mussato viene coronato “poeta” per la tragedia Ecerinis, in cui Ezzelino III diviene “figlio del demonio”. Un’opera che fa discutere, e che spinge Dante a prendere posizione sulla dinastia dei da Romano. Sul finire del Trecento, Cennino Cennini, alla corte dei Carraresi, compone il primo trattato sulla pittura: Il Libro dell’Arte, con un concetto dell’Arte che anticipa il Rinascimento. Intanto un nuovo ballo conquista le corti europee: la “danza pavana”, primato tutto patavino. Dal XVI secolo Padova diviene fulcro della rivoluzione scientifica e medica, a partire dalla definizione di “teatro anatomico” del medico Alessandro Benedetti. E gli anatomisti della sua scuola conquisteranno artisti come Leonardo e Michelangelo. Il fascino oscuro della dissezione dei cadaveri di Vesalio e di Fabrici d’Acquapendente, gli studi sulla sifilide e i suoi rimedi, fra cui il profilattico, descritto per la prima volta da Gabriele Falloppio, l’anatomia patologica di Giovanni Battista Morgagni, sono punti fondamentali nel percorso, lungo secoli, della medicina patavina. Un percorso che a Padova ha preso forma, e che da Padova ha cambiato il mondo.
Sono moltissimi gli aneddoti segreti che si celano nella straordinaria storia di Padova
Tra gli argomenti trattati:
La cronica di Rolandino, Uno dei capolavori del Medioevo
L’Ezzelino demoniaco di Albertino Mussato
Con Marsilio da Padova nasce l’idea dello stato laico
Fra Mussato e Dante c’è di mezzo ancora lui: Ezzelino
Il primo trattato sull’arte scritto a Padova da Cennino Cennini
La danza pavana conquista le corti europee
Con Alessandro Benedetti nasce l’idea del teatro anatomico
Gli anatomisti della scuola patavina conquistano Leonardo e Michelangelo
Vesalio, Fabrici d’Acquapendente, e l’importanza della dissezione
Falloppio, la sifilide, e la prima descrizione del profilattico
Morgagni e l’anatomia patologica
Silvia Gorgi
Padovana DOC, giornalista, scrive di cinema, arte e nuove tendenze, per i quotidiani del gruppo editoriale GEDI (L’Espresso) e per Sugarpulp Magazine, per il quale segue come inviata i festival cinematografici internazionali (Venezia, Cannes, Berlino, Transilvania). Alcuni suoi servizi di viaggio sono stati pubblicati da «Elle Italia» e «il Venerdì di Repubblica». Speaker radiofonica, ha ideato Nordest Boulevard, dapprima programma radio, oggi società di pre-produzione cinematografica, di cui è amministratrice unica. Ha curato mostre di artisti in Veneto e a Berlino. Collabora come responsabile contenuti all’organizzazione di vari festival culturali. Dal 2010 vive fra Padova e Berlino. Con la Newton Compton ha pubblicato Forse non tutti sanno che a Padova…, Storie segrete della storia di Padova, I luoghi e i racconti più strani di Padova, Le incredibili curiosità di Padova e Padova che nessuno conosce.