Rapporto sulle infrastrutture in Italia. Le infrastrutture autostradali
Om bogen
A dieci anni dalla privatizzazione, il sistema autostradale appare ancora in bilico tra Stato e mercato. Anziché limitarsi a disporre un quadro regolatorio stabile e a monitorarne il rispetto, lo Stato sempre pianifica, spesso finanzia, talvolta gestisce. Le scelte sulle priorità infrastrutturali rimangono saldamente in mano pubblica, così come buona parte dell’onere finanziario per la loro realizzazione e, in qualche caso, anche per il loro esercizio. I privati svolgono un ruolo importante, ma non ancora sufficiente per garantire un’adeguata risposta alla domanda di mobilità. A tenere lontani investitori e nuovi operatori sono i timori diffusi da un contesto normativo in continua evoluzione che ha dato prova di non considerare nel modo più appropriato i diritti acquisiti dai concessionari. Come testimoniato dall’esperienza di altri paesi – in particolare il Cile, la Spagna e la Francia, col cui contesto il nostro viene confrontato – lo sviluppo autostradale passa solo attraverso il consolidamento di un set di regole certe e chiare.