Non è immediata la percezione dell'essenza dell'amore perché gli esseri umani sono portati a lasciarsi confondere dall'eccitazione del piacere sensoriale, dalle tentazioni, dai beni effimeri di questo mondo, che mai potranno dare effettiva sicurezza, reale e duratura felicità.
Ciò che pertiene all'immanente è limitato e temporaneo e non può offrire la soddisfazione profonda che andiamo cercando.
Per sperimentare quella soddisfazione, occorre fare un salto di dimensione, dall'immanente al trascendente, fino a comprendere che anche ogni aspetto del qui e ora può essere valorizzato e vissuto nella prospettiva dell'eternità e dell'amore universale.