Sorelle
Om bogen
Seppur lontani dalla concezione di donna moderna, i ritratti femminili della raccolta "Sorelle" sono un'importante testimonianza della vita e dei valori delle donne italiane del primo Novecento. C'è la settantanovenne zia Plautilla, piccola e arzilla, che non ha mai smesso di lavorare come sarta, anche quando la vista inizia ad abbandonarla; c'è Lionarda, la portinaia, che sgobba dalla mattina alla sera e che sarebbe disposta a sacrificare le propria ossa per rafforzare quelle della figlia Nicoletta, affetta da una malattia senza nome; c'è Eurosia, matriarca contadina, che alla morte improvvisa e inaspettata del marito decide di prendere in mano le redini dell'azienda di famiglia. Questi sono solo alcuni dei delicati ritratti che Ada Negri dipinge delle donne dell'epoca, regalandoci un affresco variopinto e dal valore inestimabile.
Ada Negri (1870 – 1945) è stata un’insegnante, una poetessa e una scrittrice italiana. Cominciò a insegnare nel 1888 e in contemporanea iniziò a scrivere poesie (la prima raccolta, "Fatalità", fu pubblicata nel 1892). Nel 1894 vinse il Premio Giannina Milli per la poesia. Nello stesso anno pubblicò "Tempeste", la sua seconda raccolta, che però non andò bene come la prima e fu pure fortemente criticata da Pirandello. Se le prime poesie erano sociali, con forti toni di denuncia, dopo il matrimonio e la nascita delle figlie cominciarono a virare verso un’ottica più introspettiva e autobiografica. La raccolta di novelle "Le solitarie" affrontava la tematica femminile; "Orazioni" è invece una raccolta di odi alla patria; "Il libro di Mara" è una raccolta di poesie basate su una nuova esperienza sentimentale mentre "Stella mattutina" è un romanzo autobiografico.