Terre Parallele
La trilogia di terre Parallele
Om bogen
La terra del futuro è un deserto inabitabile, L'umanità residua sopravvive rinchiusa in grandi città grattacielo supportate da intelligenze artificiali in cerca di evoluzione e pochi saggi umani. La gente è convinta di vivere in un mondo sovraffollato e non sente la mancanza dell'esterno. Un uomo nasce con un talento particolare: può sognare e viaggiare nella dimensione parallela dove un’altra terra segue il suo percorso storico, agli albori della civiltà; è ricca di biodiversità e risorse naturali ma la guerra ne guida la storia parallela. I talenti e le capacità naturali permetteranno di avvicinare i mondi e fornire ad entrambi una possibilità di futuro diverso e migliore. Ognuno di noi ha un talento: quello del protagonista si rivela prezioso, in un mondo in cui le Intelligenze Artificiali gestiscono la vita dell'umanità, scopre che il suo sogno infantile di un mondo lussureggiante non è affatto un sogno, ma una realtà; lui ha il talento di trasferirvisi anche fisicamente, riportando indietro piante e campioni naturali. Questo talento è individuato presto dalle IA, le quali sono connesse a una decina di "grandi anziani": umani che hanno visto il mondo precedente e che ora hanno funzione di fondatori e di tramite tra l'umanità e le macchine. Inizia la sua missione nella "Terra parallela", ovvero nel passato. La Terra del 672 DC è ribattezzata "Utòpia" dagli umani del futuro; l'uomo si rende conto che un gruppo di donne-sacerdotesse, capitanate dalla giovane Lis e dalle sue parenti, può costituire il primo nucleo di un'umanità nuova, che permetta un futuro alternativo a quello di morte e distruzione, di rinascita nel futuro, rifondando una umanità non predatrice, ma telepate e connessa da legami di amore e compassione anche verso il mondo non umano; in grado di stupire e ispirare persino le Intelligenze Artificiali.