Territorio di fuga
Om bogen
Lili ha dodici anni, poche amicizie e due fratelli più piccoli. Corre in bici per le strade del quartiere e dentro felpe di tre taglie più grandi cerca di nascondere un corpo che inizia a sfuggire al suo controllo. Con sguardo incredulo e impotente osserva la madre, una donna inquieta e ostinata, che nel tentativo estremo di ritrovarsi sceglie di abbandonare i figli e di unirsi alla setta religiosa di Osho.
Ma Lili è anche una donna adulta, enigmatica e riservata, che porta dentro di sé la memoria storica della sua famiglia, una mappa generazionale fatta di ferite e di piccoli momenti di gioia. Nella sua ritrosia ad abbandonarsi all'amore, scopriremo la fragilità della sua vita affettiva, i frammenti di cui si compone la sua identità.
Una storia toccante e coraggiosa che racconta quello che per molti versi è ancora un tabù: cosa succede quando una donna, una madre, mette sé stessa prima degli affetti più cari e fugge per sondare i limiti della propria libertà?
Territorio di fuga è la favola plurale di un universo familiare sull'orlo della dissoluzione, accomunato dall'assenza, segnato da inciampi e fallimenti, ma anche da teneri affetti. È soprattutto un romanzo sul complesso rapporto tra madre e figlia e sulla possibilità di esplorare territori nuovi, spazi sconosciuti capaci di accoglierci e annullare il nostro bisogno di fuggire.