Al confine tra la veglia e il sonno esiste una terra in cui il tempo e lo spazio sfuggono al controllo della coscienza. Lì dove l’immaginazione è padrona, lo Spirito può aprire le ali e volare libero da condizionamenti esterni, la mente può attraversare luoghi inesplorati per avvicinarsi alla conoscenza profonda del Sé.
Il viaggio è il topos per eccellenza delle favole, la rappresentazione di un mutamento, di un cambiamento interiore che si rispecchia nel nostro approccio alla vita.
Viaggio al limitare del tempo è l’incursione nei pensieri e nell’immaginazione dell’uomo che affronta questa metamorfosi, che cerca una nuova vista e giunge alla comprensione del potere insito in tutte le cose, nell’Universo inconoscibile, centro pulsante da cui nascono le storie di tutti i mondi.
La prosa poetica dell’opera ha il compito di innalzare il cuore del lettore e condurlo nella quinta dimensione, cioè in quella dimensione del presente che annulla il passato ed il futuro, dove si può incontrare la propria anima, la quale vive fuori dallo spazio e dal tempo ed è poco concepibile dalla mente razionale ..