I morti tacciono
Description of book
“Le sette e sembrava già notte”. Le pozzanghere nella strada umida illuminata dalla luce tremolante delle lanterne sembrano fare compagnia a Franz mentre attende impaziente che lei finalmente arrivi. Ed eccola, senza carrozza; gli si fa incontro e si guarda intorno preoccupata, teme che qualcuno li riconosca. Il cocchiere della carrozza dell’uomo, quello sciagurato, s’è rifugiato nella locanda a bere un goccio. Franz lo richiama rimproverandolo e così i due amanti possono abbracciarsi mentre i cavalli li conducono verso una strada più isolata e buia. Emma finalmente si lascia andare e lo stringe a sé con entrambe le braccia al collo, lui la bacia dopo averle sollevato la veletta dal viso. I cavalli sono nervosi per la tempesta appena passata e corrono, i due amanti vorrebbero più intimità e sicurezza da occhi indiscreti, perché Emma è ancora preoccupata. Giunti su un ponte buio scendono per camminare un poco abbracciati ed è lì che Franz le propone di andar via, andarsene insieme loro due soltanto; lui sarebbe disposto persino a parlare col marito di lei. Lei invece gli dice che le sembra impazzito. “Rimani con lui. Io ti dico addio” ‒ dice Franz. Però poi decidono di godersi quei pochi momenti rubati, salgono di nuovo in carrozza e i cavalli riprendono a correre sulla strada bagnata, ma forse anche il cocchiere non è così in sé… All’improvviso il vuoto, una vertigine, poi Emma sente il suolo sotto di sé e “una calma terribile, opprimente”…