Il gemello cattivo
Description of book
Fantascienza - racconto lungo (53 pagine) - Il suo scopo era proteggere l'isola di Santorini dai ladri temporali di reperti antichi, e lo avrebbe fatto a ogni costo. Da Walter Jon Williams una intricata storia di viaggi nel tempo dal ritmo incalzante.
Tremilaseicento anni fa l'isola di Santorini, nell'arcipelago greco dell'Egeo, esplose. Fu una delle più grandi eruzioni vulcaniche registrate nella storia, e fu probabilmente una delle cause del declino della grande civiltà minoica di Creta.
Quello che gli storici non sanno è che in quei giorni, su quell'isola, venne combattuta una battaglia senza esclusione di colpi tra un criminale temporale e il suo cacciatore.
Walter Jon Williams, uno degli autori più raffinati dell'ultima parte del ventesimo secolo, costruisce magistralmente un puzzle temporale ricco di colpi di scena.
Nato nel 1953 a Duluth nel Minnesota, Walter Jon Williams si è laureato in letteratura inglese all'università del Nuovo Messico, dove attualmente vive e lavora.
Autore di una ventina di romanzi, tra cui ricordiamo Hardwired (1986), La voce del vortice (1987), Stazione Angelica (1989), Aristoi (1992), Metropolitan (1995), di sceneggiature cinematografiche e televisive e di numerosi racconti, ha vinto due volte il premio Nebula, la prima nel 2001 con il racconto Daddy's world e, successivamente, nel 2004, con L'era del flagello (The Green Leopard Plague), pubblicato in Italia nella collana Odissea Delos.
Autore eclettico e dotato, Walter Jon Williams ha attraversato varie fasi nella sua carriera. Dopo un inizio influenzato da Roger Zelazny, è poi diventato uno degli esponenti di spicco del cyberpunk degli inizi degli anni novanta con il gradevole I guerrieri dell'interfaccia (Hardwired), per poi raggiungere la piena maturità con opere come La voce del vortice, Stazione Angelica, Aristoi.
Questo Elegia per angeli e cani, del 1990, è uno splendido omaggio a Roger Zelazny. Scritto in origine come seguito del classico The Graveyard Heart di Zelazny, rappresenta uno dei momenti più alti della carriera di WJW, sia per lo stile lirico ed evocativo sia per la magnifica narrazione di un vicino futuro dove, ai drammi della normale umanità, si contrappone la vita spensierata di un gruppo di ricchi aristocratici che vivono in un mondo fatato, alternando decenni di ibernazione a momenti di feste sfarzose.