"La rivoluzione liberale", edito per la prima volta nel 1924, è uno dei testi di riferimento del pensiero liberale italiano.
«Il contrasto vero dei tempi nuovi come delle vecchie tradizioni non è tra dittatura e libertà, ma tra libertà e unanimità. La lotta tra serietà e dannunzianesimo è antica e senza rimedio... a un popolo di dannunziani non si può chiedere spirito di sacrificio. All'individualismo (che resta la prima base dell'azione, e segna il primo affermarsi di una coscienza e di una dignità civile nell'uomo) si è sostituita la morale della solidarietà, una specie di calcolata complicità nel parassitismo. Il problema del movimento operaio è problema di libertà e non di uguaglianza sociale».
Piero Gobetti (Torino, 19 giugno 1901 – Neuilly-sur-Seine, 15 febbraio 1926) è stato un giornalista, politico e antifascista italiano. Morì prematuramente a soli 24 anni.
« Era un giovane alto e sottile, disdegnava l'eleganza della persona, portava occhiali a stanghetta, da modesto studioso: i lunghi capelli arruffati dai riflessi rossi gli ombreggiavano la fronte »
(Carlo Levi, in «Introduzione agli Scritti politici di Piero Gobetti», XVII, 1960)