Oggi, il narratore di questa storia è sposato, e non fuma più. Tuttavia, non riesce a non ripensare ai suoi tempi da scapolo, quando, insieme ai suoi compagni, fumava e venerava la miglior miscela di tabacco mai esistita, l’Arcadia. Rievoca così i tempi in cui con i suoi amici si tenevano svegli per raccontarsi le loro fantasticherie sull’amore, in cui scommettevano su quando una confezione di tabacco sarebbe volata via da davanti alla sua finestra, e in cui elencavano i danni del non fumare. Un’opera che è un inno alla stravaganza e all’originalità, oltre che una perla dell’umorismo surreale.