Nel testo, un classico della letteratura alchemica del 1400, viene raccontato il cammino di Christian Rosenkreutz verso l'illuminazione ultima, scandito da sette giorni che vedono un vegliardo di 81 anni sottoporsi a prove fisiche e spirituali molto impegnative. Il racconto è l'allegoria di una prova iniziatica, il misterioso castello delle nozze è vicino a quello frequentato dai Cavalieri della Tavola Rotonda, certe scene burlesche orientano verso uno scopo ben preciso; Mozart con il suo "Flauto magico" sembra aver seguito un percorso iniziatico analogo. Le nozze presentano un armamentario alchemico di prim'ordine, e molti hanno ritenuto il testo "un trattato religioso che parla di edificazione, escatologia e di misticismo". Le nozze sono un tema alchemico per eccellenza: come l'unione tra il cielo e la terra, quello dei due mondi. Le nozze mostrano le relazioni dell'uomo con l'universo; il luogo dove Christian riposa, che riflette la conoscenza, è esso stesso concepito come un'immagine del cosmo.