L’affissione delle Novantacinque Tesi di Lutero a Wittenberg nel 1517 giunse al culmine di lunghi tentativi di riportare la Chiesa alla purezza delle origini: una riforma che investiva direttamente il potere temporale dei papi. Ogni conciliazione fu impossibile: si consumò così la scissione tra protestanti e cattolici, i quali reagirono con quella che è chiamata Controriformama che, al di là delle motivazioni politiche, nasceva anche come tentativo autonomo di riportare la Chiesa agli antichi valori morali e disciplinari. La separazione aprì l’epoca delle sanguinose guerre di religione: soltanto con la pace di Vestfalia a metà Seicento ebbero termine, praticamente per sempre, i conflitti tra cristiani generati dalle divisioni religiose, e il potere temporale del papato subì un pesante ridimensionamento.