Da una serie di accadimenti che si sono intrecciati a un’anima insaziabile di risposte, è nata “Sterpaglia”, una raccolta di poesie introspettive e profondamente intime.
Una raccolta di sofferenza e annientamento, ma anche di rinascita e perdono, un invito a sporcarsi le mani per pulire mente e cuore. La rabbia si tramuta in presa di coscienza, i morti tornano a vivere e a parlare nei paesaggi, in un diario di trincea, la felicità non rimane sterile appagamento di un momento, ma viene innalzata a dono da condividere.
Se sopravvivere è galleggiare sui problemi, senza mai porsi domande per paura delle risposte, vivere è immergersi nelle profondità del proprio essere per conoscersi e trovarle tutte, le risposte.
Attraverso i temi dell'amore, del ricordo, della perdita e dello smarrimento, la giovane autrice traccia il percorso intrapreso nel fitto della sterpaglia e descrive come è riuscita a piantare nuovi semi nel giardino della sua anima.
Un lavoro di misura su emozioni e sentimenti, di scelta su cosa strappare e cosa tenere vicino per liberare l’anima dalla zavorra.