Una camera tutta d’ambra
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A differenza della maggior parte dei tesori trafugati durante il conflitto, la Camera d’ambra aveva per il regime nazista un alto valore simbolico. Era stata concepita da un architetto tedesco per un re di Prussia, creata da artigiani tedeschi e apparteneva quindi alla categoria delle opere che la Germania aveva il “diritto di recuperare” e custodire nel cuore del Reich. Fu questa la filosofia con cui le autorità di Berlino, dopo l’Anschluss con l’Austria nel 1938, si impadronirono dell’intero apparato – corona, scettro, paramenti – utilizzato per l’incoronazione del Sacro Romano Imperatore (gli oggetti tornarono a Vienna alla fine della guerra e sono ora nella Camera del tesoro del Kunst Historisches Museum).
(dalla prefazione di Sergio Romano)