101 donne che hanno fatto grande Napoli
Tietoa kirjasta
Da Partenope a Sofia Loren, le più importanti figure femminili all'ombra del Vesuvio
Sante, madonne, regine, ma anche puttane, attrici, ballerine. Protagoniste perdute e ritrovate, donne virtuose, devote, appassionate, peccatrici, dannate… Centouno donne napoletane, centouno profili seri e ironici che danno vita a una sfilata entusiasmante di femmene. Come resistere al loro fascino? Da Lucrezia d’Alagno, la vergine che ammansì Alfonso d’Aragona, a Giovanna I, la regina lussuriosa perseguitata da due sante; da Ciulla De Caro «commediante cantarinola armonica puttana», prima impresaria nella Napoli del Seicento, a Maria d’Avalos, il fantasma di Piazza San Domenico Maggiore… Poi sfilano le donne da palco, come Elvira Donnarumma e il suo “karaoke”, Amelia Faraone, prima sciantosa napoletana che si muoveva solo se scortata da mammà, Maria Borsa, sfacciata inventrice della mossa. Non mancano le penne affilate delle dolorose indagatrici, da Anna Maria Ortese a Matilde Serao a Jessie White Mario, giornalista inglese del Risorgimento napoletano, a Enrichetta Caracciolo, rivoluzionaria, liberale, che per tutta la vita combatté l’obbligo di prendere i voti. Senza dimenticare Luciana Viviani, protagonista della politica nazionale, o Titina De Filippo, preziosa memoria del teatro napoletano, o ancora Sofia Loren, ambasciatrice di Napoli nel mondo. Donne, insomma, che ci sorprenderanno al di là di ogni stereotipo, napoletane prestate a Napoli perché ne faccia, sulla sponda del suo golfo e sotto l’ombra del Vesuvio fumante, le vergini peccatrici capaci di generare miti oscuri e storie luminose. Su tutte primeggia Partenope, la città-donna, madre gravida di madri gravide, di scugnizzi e di racconti, di leggi e leggende che si trovano soltanto qui, tra questi vicoli.
Tra le 101 donne straordinarie di Napoli:
Sancia d’Aragona, un monastero tutto per sé
Maria Puteolana, una Lady Oscar alla corte degli Angiò
Vittoria Colonna, l’antipatica perfettina del Rinascimento
Maria Carolina d'Asburgo, la Regina contro la Rivoluzione
Giulia Gonzaga, bellissima eretica
Artemisia Gentileschi, femminile magia caravaggesca
Luisa Sanfelice, un amore e una rivoluzione
Fanny Cerrito, la danza nell’anima
Sofia Loren, il ritorno della sirena
Agnese Palumbo
giornalista, ha collaborato con «la Repubblica», «il Riformista», «D di Repubblica». Per il teatro ha scritto, con Massimo Piccolo, Sante, Madonne e Malefemmene e Non farlo nel mio nome, storia di una brigantessa. Collabora con la casa di produzione cinematografica MoonOver. Per la Newton Compton ha pubblicato 101 cose da fare a Napoli almeno una volta nella vita, 101 storie su Napoli che non ti hanno mai raccontato e 101 donne che hanno fatto grande Napoli. Con Maurizio Ponticello ha scritto Misteri segreti e storie insolite di Napoli e Il giro di Napoli in 501 luoghi . È vicepresidente dell’associazione Luna di Seta.