Caccia selvaggia
Tietoa kirjasta
Fantasy - racconto lungo (48 pagine) - Vlad si sentiva lucido. Troppo lucido. L’aria nella stanza si fece rossa. Udì un grido, seguito da molti altri. Il voivoda li ignorò, rapito dal riflesso che lo scherniva, talmente simile al proprio volto da mandarlo su tutte le furie. Macchie di caos. Lampi di figure in fuga. Aveva la gola in fiamme e le gengive gli bruciavano. Digrignò i denti e schiuse la bocca. Sentiva il bisogno di mordere, di affondarli... solo così avrebbe placato la sete. Solo così avrebbe sfogato la propria furia.
Vlad Tepes, l’Impalatore, è prigioniero del Re Mattia Corvino. Da dodici anni vive recluso, condannato all’isolamento dentro le mura del castello di Buda. Nonostante gli sfarzosi passatempi con i quali il Re Giusto cerca di distrarlo dagli intrighi dei suoi nemici, Vlad non ha dimenticato ciò che lo attende appena al di fuori della lussuosa prigione: suo fratello, Radu il Bello, ha conquistato la Valacchia con il sostegno del Sultano Maometto II, e si è insediato sul trono che invece spetta a Vlad, il legittimo vovoida di Valacchia. Ossessionato dal desiderio di riconquistare ciò che è suo, e perseguitato da brutali incubi che riesce a placare soltanto sprofondando nell’ovattato abbraccio dell’oppio, Vlad attende l’occasione propizia. Essa si presenta quando sarà costretto a fuggire dalla dimora del Re Corvino, preso d’assedio dal popolo. Con il sostegno politico del Re, e grazie al patto demoniaco stretto con una divinità decaduta che vive nei sotterranei del palazzo, Vlad si mette alla testa di un esercito per riconquistare il suo Regno e affrontare Radu una volta per tutte. Ma le cose non vanno come si aspettava: suo fratello scompare, e un mistero aleggia intorno alla sua figura. Per far luce sulla verità Vlad dovrà affrontare i propri incubi. Ma, del resto, anche Vlad nasconde un segreto terribile…
Mariateresa Botta è nata a Salerno nel 1986, ha tanti gatti ed è la proprietaria di una bioprofumeria. Sin dall’infanzia è un’appassionata lettrice di sword & sorcery, fantascienza e fantastico in generale, con una predilezione per autori iconici come Robert E. Howard, C.L. Moore e Tanith Lee. Nel 2011 il suo primo racconto, Simulacro d’anima, appare sulla rivista IF–Insolito e Fantastico (Tabula Fati). Da allora, la passione per la scrittura ha continuato a crescere, portandola a pubblicare su varie antologie: 365 racconti horror per un anno; 365 storie d’amore; 365 racconti di natale; Il magazzino dei mondi 2 (Delos Books); C’era una volta (Rosso China). Per Fantasy Magazine ha scritto il racconto Non accarezzare Bastet!
Collabora con i blog True Fantasy, Italian Sword&Sorcery, Hyperborea, Andromeda, Terre di Confine, Weird Magazine, scrivendo recensioni e articoli di approfondimento; un suo saggio è incluso nell’antologia Eroica (Watson); ha scritto la prefazione al romanzo di Giuseppe Recchia, Maledetti dalle Fiamme (Watson).