Castigliego e i tormenti del Papa
Una nuova indagine in Vaticano
Tietoa kirjasta
Manuel Castigliego, giovane commissario italo- spagnolo, indaga in maniera non ufficiale sulla morte di Freitas, giornalista indipendente, e tra le sue carte trova un post-it su cui è vergata una sola parola: Sheol. Castigliego apprende dal suo amico arcivescovo Delfo Furiesi che, secondo l’Antico Testamento, lo Sheol è un luogo putrido e tenebroso, il regno di tutti i morti senza distinzione sociale, dove Dio minaccia di precipitare gli uomini. Nel frattempo, durante il conclave che elegge Papa Celestino VI, un cardinale muore avvelenato. Assassinio o tragica fatalità? La serie di omicidi non finisce qui e le indagini dell’affascinante commissario Castigliego si diramano in più direzioni, fino a prendere in considerazione la teoria dell’umana pietas, ma l’aiuto di un bizzarro anatomopatologo si rivela prezioso. Unico neo: dovrà diradare la frequentazione con la bella Aurora, la sua ultima conquista.
Alessandro Maurizi nasce nel 1965 a Tuscania. Ispettore della Polizia di Stato, vive e lavora a Viterbo. Nel 2008 esce il suo primo romanzo L’ultima indagine (Ciesse Edizioni), secondo classificato al Premio Fedeli. Dal 2010 pubblica numerosi racconti in diverse antologie tra le quali: Viterbo in giallo (Edizioni il Foglio) con il racconto Il mondo di Alice menzione speciale dell’Associazione Culturale Carta e Penna di Torino; Delitti d’estate (Novecento Editore) con il racconto Amore e Morte finalista al Giallo Mondadori di Ravenna; Crimini sotto il sole (Novecento Editore) con il racconto Il fiore del male; Meglio non morire d’estate (Giulio Perrone Editore) con il racconto L’estate del cardinale finalista al Giallo Mondadori di Latina; Nero mediterraneo (Ego Editore) con il racconto L’Idra; 44 gatti in noir (Fratelli Frilli Editori) con il racconto L’inciampo del commissario Castigliego. Con il racconto Senza amore, senza vita vince l’ottava edizione del concorso letterario “Carabinieri in giallo 2014”, il racconto è stato pubblicato sul nr. 1374 della storica collana del “Giallo Mondadori” (2015). Nel 2017 con il racconto Storia di Aylan si classifica al terzo posto nel concorso “Pagine Migranti” rivista ufficiale della Polizia di Stato. Nel 2014 pubblica il suo secondo romanzo Il Vampiro di Munch (Ciesse Edizioni) con il quale vince il Premio Bovezzo in Giallo e il Premio Fortezza di Monte Alfonso in Garfagnana. Dal 2011 è presidente dell’Associazione Letteraria Romiti. Da anni organizza eventi culturali collaborando con Caffeina Festival di cui l’Associazione Letteraria Mariano Romiti è tra i soci fondatori. Dal 2016 è direttore generale di Ombre Festival, un’importante manifestazione culturale che si svolge a Viterbo nel mese di luglio. Nel 2018 pubblica il suo terzo romanzo Roma e i figli del male con Fratelli Frilli Editori con il quale vince il “Premio Giuria Popolare” al Festival Barliario di Salerno, “Il Premio Thesaurus” e il “Premio la città della rosa” ad Aulla, il “Premio della critica” al Festival Giallo Latino a Sabaudia e “Premio speciale le Periadi” a Policoro. Nel 2019 con il racconto Maresciallo, io la odio si classifica al secondo posto nel concorso letterario “Gialloluna Neronotte” in collaborazione con il Giallo Mondadori. Nel 2019 con il racconto Il fontanile della strega vince il “Premio Giallo Ascoli”.
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