Cooperazione e democrazia dei cristiani
Vita e opere di Monsignor Carlo Mazzotti (1880-1980)
Tietoa kirjasta
Il giovane studioso faentino Alberto Fuschini è parte attiva del gruppo di ricerca che ormai da oltre un anno (in collaborazione con la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Ravenna e Provincia e la Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza) lavora per riportare interesse e attenzione su di un protagonista del cattolicesimo non solo locale, Don Carlo Mazzotti (1880-1980), ricostruendone la biografia e i tanti interventi nei vari ambiti in cui operò: dal religioso al culturale, dal politico al sociale ecc. Il Canonico Mazzotti ha attraversato il secolo scorso animato da viva e originale passione civile e religiosa ("fervente murriano" lo definisce l'amico e discepolo, storico di vaglia, Don Lorenzo Bedeschi in un suo libro "romagnolo"), redigendo anche una notevole mole di pregevoli studi di storia locale, ma, soprattutto nei primi decenni del '900, nel pieno dell'entusiasmo provocato dall'enciclica "Rerum Novarum" di Leone XIII, e animato dalla feconda seminagione, pure in terra di Romagna, del sacerdote marchigiano Don Romolo Murri, andò concretamente "al popolo", come si diceva allora, partecipando con grande attivismo (ma ricavandone anche delusioni e incomprensioni) alle vicende che agitavano il movimento cattolico.