Delitti all'ombra dell'ultimo sole
La banda dell'Albarola
Tietoa kirjasta
Davide, filmaker ciondolante; Marco, padre di Davide e produttore di Albarola; Laura, anatomopatologa innamorata; Sergio, proprietario di un pub ristorante; Ettore, culturista, padrone di una palestra; Nanni di Rienzo, bluesman napoletano cieco; Ayew, chitarrista nero albino; Stecco, cuoco; Enrico, barista; Filippo, Attila, Adele, Agnese, Orsetta, Andrea, Gaia, fino al commissario Ortensia Ferraris e gli agenti Bacci, Cafiero e Caruso. Cosa hanno in comune tutti questi personaggi? Un locale: All’ombra dell’ultimo sole, una rotonda sul mare dove bere, mangiare e ascoltare musica, costruita lungo l’antico terrapieno ferroviario, tra Levanto e Bonassola. Una sera, sulla piccola spiaggia di sassi antistante, viene ritrovato il corpo senza vita di una bellissima donna. L’ha davvero portata il mare? O è stata volutamente abbandonata lì? È il primo di una serie di delitti che ruoteranno tutti attorno al locale. Un giallo in soggettiva, dove ogni singolo personaggio racconta la sua personale visione dei fatti: un protagonista collettivo fatto di 20 corpi e 20 teste.
Erica Arosio, milanese (in realtà di Affori), pariniana orgogliosa, laureata in Filosofia, ex giornalista del settimanale “Gioia”, dove si è occupata per vent’anni di cultura e spettacolo. Smodata spettatrice, è critico cinematografico (per molti anni ha curato la rubrica cinema di Radio Popolare) e autrice di una biografia su Marilyn Monroe (1989). Ha collaborato a varie testate, fra cui “la Repubblica”, “Il Giorno”, “Cineforum”, “Rockerilla”, “Segnocinema” e a trasmissioni televisive e radiofoniche. Dal 2013 alterna l’attività giornalistica con quella di scrittrice. Da sola ha scritto L’uomo sbagliato (La tartaruga – 2012), Carne e Nuvole (Morellini – 2018). Con Giorgio Maimone ha dato vita alla saga dell’avvocato Greta Morandi e del detective Marlon, che si declina in quattro titoli: Vertigine (Baldini e Castoldi – 2013); Non mi dire chi sei (Tea – 2016); Cinemascope (Tea – 2017); Juke Box (Tea – 2018). Ancora assieme i due hanno scritto L’Amour Gourmet, un girotondo schnitleriano nella Milano da bere degli anni ’80; Un, due, tre… stella!, biografia romanzata di Ezio Santin e A rincorrere il vento – La B side del ’68.
Giorgio Maimone, milanese (del Calvairate), berchettiano irriducibile, è stato caporedattore del “Sole 24 Ore” per oltre 30 anni. Ha lavorato in teatro con Franco Parenti e Andrée Shammah, ha diretto la prima radio libera della sinistra milanese, Radio Canale 96 e, in seguito, Radio Regione. Ha fondato e diretto il portale della canzone d’autore La Brigata Lolli (www.bielle.org), ha lavorato sulle reti Mediaset come ideatore ed autore di programmi. Si definisce, come la sua socia, culturalmente onnivoro. Dal 2013 suoi racconti sono presenti sulle antologie Giallo Lago (Eclissi Editore) e Delitti di lago 1, 2, 3 e 4 (Morellini). Partecipa anche alle antologie Lettere alla madre (Morellini 2019) e Lettere al padre (Morellini 2020). A queste antologie partecipa anche Erica Arosio. Nel 2019 assieme a Luca Pollini pubblica Oggetti smarriti – piccolo catalogo delle cose perdute (Morellini).
Muoto:
Kielet:
italia