Delos Science Fiction 206
Tietoa kirjasta
Fantascienza - rivista (77 pagine) - Captain Marvel e il Cinematic Universe - Captive State - Horizon - Supereroi all'italiana - Cinque romanzi distopici
Autorevoli opinionisti affermano che quelli in cui viviamo sono tempi cupi, da distopia verrebbe da dire ad un appassionato di fantascienza. E non c'è dubbio che questo filone della fantascienza ha conosciuto negli ultimi anni un vero e proprio boom, con la riscoperta di classici o con novità letterarie, con film di successo e serie televisive che hanno appassionato tanti spettatori. A questo genere dell'immaginario abbiamo, quindi, voluto dedicare il numero 206 di Delos Science Fiction, analizzandone le origini, ma anche cercando nuove vie, con Emanuele Manco nel campo del fumetto supereroistico e con Andrea Pelliccia nella musica.
A Emanuele Manco, direttore di FantasyMagazine, abbiamo invece rivolto alcune domande relativamente al suo ultimo saggio, dal titolo Dieci consigli per scrivere fantascienza, una vera e propria guida anche al genere, oltre che alla scrittura.
Ad Avengers: Endgame è dedicato un'interessante articolo di Arturo Fabra, senza spolier, in cui si cerca di tirare le fila della saga cinematografica della Marvel (da leggere anche lo speciale del numero 2015, dedicato a Captain Marvel e a tutto il Marvel Cinematic Universe), mentre Vincenzo Graziano ci introduce nell'ultimo romanzo di Silvia Robutti, pubblicato da Ciesse Edizioni, dal titolo Aliénor.
Per la sezione rubriche, segnaliamo invece l'analisi di Donato Rotelli su un romanzo dello scrittore americano Philip Roth, che così continua la sua personale riflessione su quegli autori e quei romanzi che utilizzano la fantascienza, ma che spesso non vengono etichettati in tal modo.
Roberto Paura, invece, nella sua rubrica sulla futurologia si chiede se l'uomo si sta evolvendo verso l'intelligenza o verso la stupidità: una domanda che ci sembra di grande attualità.
Il racconto di questo mese è di Massimo Bianco.
Rivista fondata da Silvio Sosio e diretta da Carmine Treanni.