Di padre in figlio. Conversazioni sul rischio di educare
Tietoa kirjasta
Quarto di dieci figli, insegnante, padre di famiglia, oggi rettore della scuola paritaria La Traccia e responsabile degli insegnanti e degli studenti medi superiori del movimento di Comunione e Liberazione, per Franco Nembrini l'educazione è la vocazione della vita; e innumerevoli volte è stato chiamato a parlarne: a genitori, a insegnanti, a educatori di strutture di vario genere, perfino a medici e a funzionari pubblici. Qui sono raccolti alcuni degli interventi più significativi, che – con linguaggio piano e diretto, nutrito dai mille esempi di una lunghissima esperienza – vengono ora offerti a chiunque – in casa, a scuola, in ogni àmbito dell'esistenza – voglia farsi accompagnare nel difficile e affascinante compito di trasmettere ai giovani una speranza per la vita.
«Ebbi l'occasione di conoscere il professor Nembrini al grande convegno della Diocesi di Roma sull'educazione del 2007», scrive il cardinale Camillo Ruini nella Prefazione. «Quel giorno era intervenuto il Santo Padre e aveva ricordato a tutti i presenti in primo luogo che l'educazione, e specialmente l'educazione cristiana, ha bisogno di quella vicinanza che è propria dell'amore; quindi che il rapporto educativo è un incontro di libertà, che implica necessariamente la nostra capacità di testimonianza; infine, la necessità di una "pastorale dell'intelligenza", vale a dire di un lavoro per allargare gli spazi della razionalità, da quella tecnico-pratica a quella che affronta il problema della verità, del vero e del bene. Poi fu la volta di Nembrini e il dato che rilevai fu la consonanza del suo intervento con quello del Papa, pur secondo una diversa prospettiva: come se quel che Benedetto XVI diceva dall'alto della millenaria sapienza della Chiesa fosse confermato per così dire "dal basso", da una voce puntuale e concreta che mostrava come i criteri richiamati dal Santo Padre siano effettivamente rintracciabili nell'esperienza quotidiana. I temi di quell'intervento ritornano, ampliati e sviluppati, in questo libro».
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