E il serpe si morsicò la coda
Tietoa kirjasta
RACCONTO LUNGO (44 pagine) - FANTASCIENZA - Qual è l'origine degli abitanti del pianeta Cato? E che cos'è il misterioso Gemello, la luna che secondo la casta degli Scrutatori prevede il futuro?
Calius non aveva pace: i suoi studi, i suoi viaggi lo avevano condotto a scoperte sconvolgenti. Aveva raccolto racconti e leggende in ogni angolo del pianeta, e davanti ai suoi occhi si era come composto un mosaico. Ora sapeva come mai non c'era traccia di reperti più antichi di seimila anni, ora capiva come mai gli esseri umani erano così diversi dagli altri esseri viventi del pianeta. Ma restava un mistero: qual era il ruolo di Gemello, il piccolo satellite che compariva ogni tre anni e che, secondo la reticente casta degli Scrutatori, è in grado di predire il futuro del mondo?
Angelo De Ceglie (1956-1985) è stato tra i protagonisti di una delle epoche più creative della fantascienza italiana, gli anni settanta e ottanta. Ha scritto una trentina di racconti, diversi dei quali pubblicati sulla rivista "The Time Machine", all'epoca portabandiera della letteratura fantastica in Italia, arrivando a vincere il premio Italia nel 1982 col racconto "Babele". Tra le sue opere migliori "Pianeta illusione", "E il serpe si morsicò la coda", "Oltre Plutone". De Ceglie svolgeva anche attività di editor, sia nella cura della rivista amatoriale da lui pubblicata, "Vox Futura", che nella preselezione dei racconti italiani per la rivista "Robot". Stava lavorando al suo primo romanzo quando morì in un incidente, a soli ventisette anni.
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